mercoledì 30 giugno 2010

Linux Mint: breve recensione

È da un po di tempo che sto valutando di cambiare distribuzione da Ubuntu, da quando Mark Shuttleworth ha detto che ubuntu non è una democrazia, ma soprattutto per la continua rincorsa di ubuntu nello scopiazzare la Apple. Cosa secondo me piuttosto disgustosa.
Così ho prima provato Fedora, distribuzione famosa ed ottima che consiglierei a chiunque, però c'era troppo da imparare e troppo poco tempo per farlo. Quindi ho provato Linux Mint e mi sono risentito subito a casa.
Come tutti ben saprete Linux Mint è una delle tante distribuzioni derivate di ubuntu, quindi è possibile utilizzare software creato per ubuntu tramite i suoi repository.
Detto questo preciso che non è semplicemente una delle solite scopiazzature della distribuzione originale, ma vi è comunque una comunità che cerca di proporre idee originali e modifiche. Ovviamente nei limiti delle loro possibilità.

Detto questo passiamo alle cose che mi hanno colpito di più.
Linux Mint punta molto sull'eleganza e lo stile della sua interfaccia grafica.
Molto interessante il verde del desktop e delle icone che si unisce bene al nero opaco dell'interfaccia.
Da notare anche il menù modificato di gnome senza i classici due pannelli e con il menù di start-up che ricorda tanto quello di kde.
Si può notare la divisione tra un pannello contente le applicazioni preferite ed uno con tutte le applicazioni installate sul sistema.
(comunque mi trovavo meglio con il classico menù di gnome).

Una cosa ben fatta è sicuramente il software per l'installazione dei pacchetti.  (Ok è molto simile alla versione di ubuntu).
Soprattutto però è ben fatto il gestore di aggiornamenti che offre una visualizzazione del livello di pericolosità di un aggiornamento. Da 1 a 5 con 1 poco pericolo e 5 molto pericoloso.

Queste sono solo le prime cose che ho notato dopo poco utilizzo.
Direi che però Linux Mint è sicuramente un'ottima distribuzione!

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